Progetto Icaro, sulla strada…al sicuro!
Il progetto di educazione stradale ” Icaro” , giunto alla 22°edizione, è rivolto ai giovani e alle giovani delle scuole, e ha l’obiettivo di diffondere, attraverso programmi differenziati sulla base alla fascia d’età degli studenti, l’importanza del rispetto delle regole relative alla sicurezza stradale.
Il progetto Icaro è realizzato dalla Polizia Stradale, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, la Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento del Ministero dell’Istruzione, il Dipartimento di Psicologia Università La Sapienza di Roma, la Fondazione ANIA, il MO.I.GE. (Movimento Italiano Genitori), la Federazione Ciclistica Italiana, il Gruppo autostradale ASTM-SIAS (Gavio), il Gruppo Autostrada del Brennero S.p.a ed Enel Green Power S.p.a.
Il percorso di educazione stradale, coordinato dalla prof.ssa Lucilla Fisicaro, referente dell’Istituto Vittorini Gorgia, si è concluso giorno 27 aprile 2022 con la partecipazione di una delegazione di studenti e studentesse allo spettacolo teatrale che si è svolto al teatro Vasquez di Siracusa. Le classi 4E e 4S soono state accompagnate dalla prof.ssa Pansera Mariada. «L’incontro – dichiara la prof.ssa Lucilla Fisicaro – è stato arricchito dalla testimonianza di una madre che ha condiviso con gli uditori il dolore per la morte del figlio avvenuta a causa di un incidente stradale, pertanto alla fine del suo intervento la mamma ha invitato i ragazzi e le ragazze ad osservare e rispettare le regole del codice stradale». A conclusione della giornata è intervenuto il Comandante della Polizia Stradale di Siracusa Antonio Capodicasa, il quale ha sottolineato l’importanza del rispetto delle regole e del codice della strada per evitare le stragi del sabato sera.
La mia considerazione sull’esperienza fatta, è che posso capire il dolore recato alla madre di Stefano, in quanto anch’io stavo per perdere mio padre e mio fratello in un incidente stradale.
Avere delle regole, non solo nella strada, ma in generale sulla società è molto fondamentale, perché se le regole non ci fossero, saremmo ogni giorno vittime di catastrofe e confusione.
Ciononostante, è stata forse l’esperienza più bella e significativa della mia vita, perché ha portato una svolta nella mia crescita personale, e mi dispiace molto per tutte le vittime che al mondo, al minuto ci sono, ma purtroppo l’uomo ha questo brutto problema: il non ascoltare.
È una esperienza che vorrei fare altre 1000 molte, perché nella vita non si smette mai di imparare, è l’unica cosa positiva che ho imparato è avere paura, perché molte volte la paura è un sentimento positivo, perché ti fa accendere un piccolo “campanello d’allarme” che molte volte ti fa restare in vita…
Il mio numero preferito ad oggi posso dire che è il “17”
Auguri a tutti di vivere questo numero..
17 minuti.
Forse non può per forza significare la fine, per me è un inizio.
Giorno ventisette aprile abbiamo assistito ad una rappresentazione teatrale sul tema della sicurezza stradale. Un insieme di emozioni vivaci e profonde che ci hanno aiutato a riflettere su come vivere la vita in modo responsabile poiché essa è breve e fragile. Speriamo di poter rivivere presto un’esperienza così intensa ed educativa.
4E
Il 27 aprile abbiamo partecipato al progetto Icaro, ogni anno ci regala sempre una grande emozione. Quest’anno non ci siamo solo emozionati ma anche immedesimati nelle parole di una mamma che perse il figlio a soli 17 anni, sentire quelle parole ci ha suscitato molta tristezza ma allo stesso tempo ci ha fatto capire quanto siano importanti le regole non solo dei codici stradali ma anche tutte le altre regole che costituiscono la nostra società. Una delle frasi che ci colpi fu quella del comandante di polizia che disse “Quando ci sono delle morti stradali non si parla di destino, ma di non aver rispettato le regole”. Dalla IVS.
Il 27 aprile abbiamo partecipato al progetto Icaro, ogni anno ci regala sempre una grande emozione. Quest’anno non ci siamo solo emozionati ma anche immedesimati nelle parole di una mamma che perse il figlio a soli 17 anni, sentire quelle parole ci ha suscitato molta tristezza ma allo stesso tempo ci ha fatto capire quanto siano importanti le regole non solo dei codici stradali ma anche tutte le altre regole che costituiscono la nostra società. Una delle frasi che ci colpi fu quella del comandante di polizia che disse “Quando ci sono delle morti stradali non si parla di destino, ma di non aver rispettato le regole”.
Dalla IVS.