L’IS “Gorgia Vittorini“ ricorda la Shoah
Giorno 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, l’IS Gorgia Vittorini, su iniziativa dei rappresentanti di istituto Francesco Vecchio, Diletta Modica, Emanuele Lo Presti, coordinati dalla prof.ssa Enza Ira, referente per servizi a gli studenti, hanno organizzato una mattinata di riflessione sulla Shoah. Gli studenti delle tre sedi dell’istituto sono stati coinvolti in un lavoro di sinergia.
Nella sede di Francofonte, gli alunni della classe 5H hanno presentato un lavoro per commemorare la Giornata della Memoria e per ricordare quei milioni di innocenti sterminati dall’odio nazista.
Il progetto è nato quasi per caso, da una discussione in aula durante una normale lezione di storia, ed è stato portato a termine con l’intento di riflettere sull’odio che accompagna tutte le guerre e per soffermarsi sulle testimonianze di quegli uomini, su quei fatti che a volte sembrano così lontani da noi che si corre il rischio di restare indifferenti.
Per questo motivo i ragazzi hanno provato a calarsi nei panni di uomini, donne, bambini, soldati, che hanno subito o partecipato a quel terribile sterminio, e porsi delle domande… Domandarsi perché tutto questo sia stato possibile, perché il mondo chiuse gli occhi e fece finta di non sapere, e soprattutto chiedersi cosa fare affinché tutta questa discriminazione e quest’odio nei confronti del diverso possa non ripetersi più. La Shoah infatti è stato il simbolo del male assoluto, ma questo male si aggira ancora tra di noi, come un virus micidiale, nascosto tra ideologie oscurantiste ed insito nel buio di stereotipi e pregiudizi, pronto a riemergere in ogni momento.
Il lavoro è stato accompagnato dalla lettura di alcune testimonianze di vita di Liliana Segre, una delle ultime sopravvissute ai campi di sterminio e si è conclusa con la lettura della poesia di Primo Levi “Se questo è un uomo”, testimonianza di quanto vissuto dall’autore nel campo di concentramento di Auschwitz.
La seconda parte della mattinata è stata dedicata alla visione della toccante intervista di Walter Veltroni a Sami Modiano, superstite dell’Olocausto e alla lettura di alcuni significativi brani da parte degli studenti. A chiudere lo spazio di riflessione, dalla sede del liceo classico la rappresentante di istituto Diletta Modica ha letto un passo tratto dal Diario di Anna Frank.
Gli alunni della classe 5H affermano:« È stata una giornata piena di emozioni: il significato della giornata in sé, la preoccupazione di sbagliare o non rappresentare al meglio ciò per cui noi stessi eravamo commossi…ma l’impegno, la dedizione e l’immenso supporto dei nostri insegnanti, in particolare di colei da cui tutto è partito ovvero la Prof.ssa Maria Musumeci, ci ha permesso di trasmettere al meglio il messaggio più importante: Ricordare ed imparare affinché noi, futuri protagonisti di questa società, possiamo evitare il ritorno di questo male».
Un momento importante per tutti i ragazzi dell’Istituto, che hanno partecipato attivamente, dimostrando quanto le nuove generazioni siano sensibili davanti alla celebrazione di un evento ancora così storicamente e drammaticamente toccante.
Prof.ssa Maria Musumeci