Armicci: una montagna di… SPAZZATURA!
Un problema emergenziale che riguarda tutto il mondo ma in particolare il nostro territorio è lo smaltimento dei rifiuti. Analizzando i dati della produzione di rifiuti urbani nell’anno 2017, ci rendiamo conto che l’Emilia Romagna e la Toscana producono circa 600 kg/ab e, nello stesso anno risulta più virtuosa nella produzione di raccolta differenziata la provincia di Trento con il 74% di rifiuti. È stato sperimentato che il metodo più efficace per attuare una buona raccolta differenziata è il “porta a porta”: in merito a ciò il grado di soddisfazione del servizio di raccolta differenziata nel 2018 è più elevato nel nord-est della penisola (33%), mentre nelle isole si attesta al 23%, di poco superiore al Centro e al sud (19%). Secondo il monitoraggio ISPRA 2020, in Sicilia sono presenti 11 discariche che accolgono 1.581.675 t/anno di rifiuti urbani: qui si concentra il 24% dell’intera dotazione della macroarea geografica Sud e Isole. In Sicilia si registrano circa 316 chili pro capite smaltiti in discarica contro i 108 chili dell’Italia. Se confrontiamo questi dati con quanto emerge nel triennio 2016-2018, si nota una decrescita che riguarda il rapporto smaltimento-discarica dei rifiuti. Come già visto in precedenza stiamo attenzionando il progetto per la messa in sicurezza della discarica Armicci. I primi dati che abbiamo raccolto provengono dal sito di OpenCoesione, da cui abbiamo verificato che per questo progetto sono stati versati 366.569,15€, di cui solo il 66% è stato impiegato. Da ormai più di 10 anni non conosciamo la destinazione del restante 34%.
Armicci è la discarica comunale di Lentini che gli abitanti mal sopportano a causa del persistente fetore che appesta l’aria e che causa l’insorgere di malattie diffuse tra la popolazione. Grazie ad un bando di 16,6 milioni di euro per il recupero delle discariche siciliane, Armicci potrebbe essere finalmente bonificata.
Leggendo la voce “discariche” dal sito internet del Dipartimento acqua e rifiuti dell’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, si apprende che il bando riguarderebbe non solo le discariche dismesse censite nel piano regionale, ma anche le discariche che rientrano nelle perimetrazioni nazionali. La Regione finanzierà alle pubbliche amministrazioni il 100% DEI COSTI TOTALI! Questo per Armicciapre un piccolo spiraglio di SPERANZA. L’unica cosa da fare è presentare l’istanza di partecipazione entro 90 giorni dall’avviso sulla Gazzetta Ufficiale. Nel contributo finanziario sono comprese diverse spese tra cui il ripristino e la bonifica della discarica. Quest’ultima in particolare servirebbe per rimediare all’incidente del 3 novembre 2019, che provocò la fuoriuscita dal sottosuolo di fumo causato, probabilmente, dai processi di combustione dei rifiuti. Armicci, secondo il progetto della siracusana Pastorino, avrebbe dovuto avere una seconda discarica progettata per contenere rifiuti speciali non pericolosi, ma i cittadini si opposero e scadde la Valutazione dell’impatto ambientale, motivo per cui non fu più continuato il progetto.
In seguito al consiglio comunale del 3 agosto 2019, i deputati del Movimento 5 stelle hanno preso l’impegno di approfondire la questione per arrivare ad una soluzione che soddisfi tutti, in primo piano le esigenze dei cittadini. Stefano Zito è il deputato che ha posto una maggiore attenzione sulla questione della Valutazione dell’Impatto Ambientale. Anche Silvio Breci, giornalista di Lentini e nostro stesso concittadino, pubblicò un articolo intitolato “Coordinamento No discarica Armicci Lentini” su Facebook, attraverso cui, tutti coloro che ebbero a cuore la difesa e la cura del territorio furono chiamati per un’assemblea virtuale, l’1 giugno 2020, per dire no all’impianto di gassificazione. Lo scopo principale era quello di mettere a punto una strategia di lotta per provare a contrastare la costruzione dell’impianto. Si stimava che il termovalorizzatore mediante gassificazione avrebbe potuto ricevere 480 tonnellate di rifiuti. Il progetto non fu gradito dai proprietari della più grande discarica siciliana i quali hanno stabilito che il territorio debba essere a vocazione “munnizza”.
Da un sondaggio che abbiamo somministrato alla cittadinanza è emerso che ben 78% delle persone (su un campione di 125) intervistate conosce Armicci e di questi il 90% sa che è una discarica. Solo l’82% conosce la sua localizzazione. La maggioranza dei votanti (86,4%) non si è mai recato in contrada Armicci. Alla domanda “Sei d’accordo ad avere una discarica vicino casa?”, il 78,2% era in disaccordo. Il problema di Armicci andrà sicuramente risolto attraverso il provvedimento di bonifica richiesto dal comune di Lentini, ma ci deve spingere ad una profonda riflessione riguardo la gestione dell’intero ciclo di smaltimento dell’immondizia, se vogliamo effettivamente vivere in un uno terra senza rifiuti.
Classe 2G 2022-2023
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