Bullismo e cyberbullismo, parliamone!
Giorno 23 marzo, nell’auditorium dell’IS Gorgia Vittorini, si è svolto un incontro sul tema del bullismo e del cyberbullismo, cui hanno partecipato gli studenti e le studentesse del primo biennio; le classi della sede del liceo classico hanno seguito in collegamento da remoto.
L’attività svolta rientra nell’ambito dell’educazione alla legalità e al contrasto del bullismo, ed è stata organizzata dalla Prof.ssa Rosa Fangano, dalla Prof.ssa Maria Fortuna Scavo in collaborazione con il Dirigente Scolastico Prof. Vincenzo Pappalardo, e l’Ufficio di presidenza ovvero la Prof.ssa Caterina Battiato e la Prof.ssa Lucia Sala.
All’incontro sono intervenuti: il Vicequestore Dott. Alessandro Sciacca e l’ispettore Letizia Ingrassia, entrambi del Commissariato di Polizia di Stato di Lentini; lo scrittore Antonio Marino, autore del romanzo Il sorriso della vittoria.
Apre la mattinata di riflessione il Dirigente Scolastico Prof. Vincenzo Pappalardo che sottolinea la necessità di affrontare tematiche importanti e di notevole sensibilità che riguardano i giovani e interpellano anche gli adulti e, dunque, il mondo della scuola.
La prof.ssa Fangano, a testimonianza dell’impegno della scuola nel contrasto ai comportamenti violenti, ricorda la partecipazione alla manifestazione sul bullismo che ha avuto luogo nel mese di ottobre e che ha coinvolto gli istituti scolastici del territorio.
Un filmato della Polizia di Stato introduce l’intervento del Dott. Sciacca, il quale illustra l’app YouPol realizzata dalla Polizia di Stato per facilitare le segnalazioni di episodi di spaccio, bullismo e reati di violenza domestica.
L’incontro si è svolto alternando gli interventi degli specialisti con la proiezione di video significativi che raccontano storie di bullismo, non sempre a lieto fine, e storie di chi è riuscito a neutralizzare i bulli e ritrovare la serenità perduta, grazie all’aiuto e alla solidarietà di amici, familiari, forze dell’ordine, insegnanti ed educatori.
Si continua ponendo l’attenzione sull’importanza di parlarne, di saper chiedere aiuto nel caso in cui ci si trovi a vivere, direttamente o indirettamente, situazioni di difficoltà. Spesso la vittima prova imbarazzo a raccontare di aver subito atti di violenza o sopraffazione, nonostante non abbia nulla di cui vergognarsi tende a tacere, spesso anche per timore, rischiando così di rimanere intrappolata nella paura.
Davanti a fenomeni di bullismo, anche chi rimane a guardare si rende complice, dunque bisogna intervenire in modo corretto e opportuno. I molteplici commenti e le domande poste dalle studentesse e dagli studenti sono il segno del notevole interesse che la tematica suscita negli adolescenti. Cosa fare quando ci si trova ad assistere a comportamenti di bullismo? Come aiutare un amico vittima di bullismo? Cosa fanno le istituzioni per proteggere le vittime? Come recuperare un bullo?
Tutti gli specialisti, unanimemente, suggeriscono di rivolgersi sempre agli adulti: genitori, docenti, polizia, educatori, affinché si possa agire in modo tempestivo, perchè una questione irrisolta può avere conseguenze anche gravi, sia sulle vittime che sui responsabili di comportamenti di bullismo.
A tal proposito l’ispettore Ingrassia ha illustrato lo strumento di tutela preventiva ovvero l’ammonimento del questore che attribuisce all’autorità di polizia il potere di ammonire i minori di diciotto anni (ma di età superiore agli anni quattordici) che si rendano responsabili di determinati atti di cyberbullismo nei confronti di altri minori.
Il sorriso della vittoria è il titolo del libro dello scrittore Antonino Marino, si tratta di un romanzo che affronta il tema del bullismo e mostra come attraverso l’amicizia, la solidarietà sia possibile ritrovare la serenità, anche dopo aver provato il dolore causato dall’aver subito atti di ostilità e violenza; alla fine vince il sorriso! Lo studente Ciro Greco ha letto la toccante introduzione al romanzo, scritta da don Fortunato di Noto, fondatore dell’Associazione Meter e conosciuto per l’impegno alla tutela dell’infanzia. Da attento osservatore del mondo giovanile, abilità consolidata nell’adesione all’AGESCI, Marino ha calcolato che decine di studentesse e studenti, hanno tenuto in mano il loro telefono e probabilmente hanno mantenuta attiva la connessione. Ciò a dimostrazione del fatto che si trascorre la maggior parte del tempo connessi, pertanto è indispensabile maturare un uso consapevole degli strumenti di social media. Altresì, lo scrittore carlentinese invita le ragazze e i ragazzi a distinguere il mondo reale da quello virtuale al fine di comprendere che queste non sono dimensioni distanti fra loro: il virtuale condiziona e ha effetti, anche a lungo termine, positivi o negativi, nella vita reale. Si sottolinea il rischio concreto di ridursi a vivere due vite parallele, di indossare delle maschere che presentano un’identità di sé falsa, non corrispondente alla realtà e dunque, già squalificabile. Occorre dunque recuperare fiducia in sé stessi, nutrire autostima e presentare sempre la versione reale di sé stessi.
Su questo aspetto è stato proiettato il video Giù le maschere, prodotto da Generazioni connesse.
L’incontro volge al termine, nel messaggio conclusivo si giunge ad una riflessione: probabilmente è capitato, capita e capiterà di essere a volte vittime di comportamenti ostili e a altre volte di poter essere di aiuto agli altri, di essere da sostegno, di essere supereroi, in fondo supereroi sono tutti coloro che, con coraggio, decidono di stare dalla parte del bene. Ecco spiegata la scelta di presentare la canzone Supereroi, del rapper italiano Mr. Rain, cantata dal quartetto formato da: Basso Azzurra, Ciciulla Alessia, Crisafulli Vittoria, Mangano Giulia, accompagnato dai virtuosismi alla chitarra elettrica di Garrasi Lorenzo, tutti studenti di primo anno.
Il brano musicale è stato anticipato dalla lettura delle strofe più significative, interpretata dagli studenti Spanò Giuseppe e Vecchio Martina.
La prof.ssa Fangano e la prof.ssa Scavo, in chiusura, hanno ringraziato tutti coloro che, con ruoli diversi, hanno collaborato alla programmazione e alla realizzazione dell’incontro: il DS Prof. Vincenzo Pappalardo e l’Ufficio di Presidenza, la DSGA Dott.ssa Maria Adagio, la signora Maria Ranno dell’Ufficio Protocollo, il Signor Gianfranco Tuzza e la Signora Valentina Cappello dell’Ufficio Tecnico, infine, i collaboratori scolastici Signor Santo Sapienza e Signor Delfo La Fata.