LIBERA TERRA LEONTINOI La classe 4^E presenta il progetto

23 Marzo 2022 0 Di Redazione
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DESCRIZIONE. L’obiettivo di questo progetto è quello di rivitalizzare territori in stato di abbandono, precedentemente appartenuti alle mafie. Così facendo, sarà possibile riutilizzarli e metterli a disposizione delle necessità collettive, portando lavoro nelle case di chi ha perso molto, di chi fa fatica ad arrivare a fine giornata, di chi ha bisogno di una seconda opportunità o è semplicemente vittima di una società colpita da disoccupazione, emarginazione e pregiudizio, diventando cosi il simbolo di Lentini per la legalità.

L’edificio, data la sua posizione strategica, era luogo di summit dell’organizzazione mafiosa, e ad oggi ha funzione turistica, di ristoro e non solo, è persino luogo di scambio culturale per scuole di diverse regioni. Inoltre, la sua conformazione consiste in una cupola, che diventa il simbolo di luce che ha la meglio sul buio dell’illegalità. Gli edifici che si trovano separati dalla struttura polifunzionale presentano una forma a “C” e ricordano la struttura del vecchio cortile, luogo in cui si svolgeva e si raccontava la vita quotidiana.

L’associazione che gestisce l’edificio, “Libera terra Leontinoi” possiede anche un franchising di prodotti alimentari biologici quali arance, liquori, pasta e biscotti che sono stati reputati i migliori nelle classifiche nazionali.

AVANZAMENTO. Sulla base delle informazioni raccolte e dalle interviste effettuate, emerge che il progetto sia stato concluso il 30/06/2012, rispettando i tempi della fine prevista.

RISULTATI. L’intervento di confisca e di riabilitazione del terreno è andato a buon fine grazie all’efficienza e alla determinazione di chi ha abbracciato la causa.

PUNTI DI DEBOLEZZA. La gestione e l’economia della struttura nell’ultimo periodo hanno risentito dell’emergenza Covid-19, che non ha permesso l’attività del terzo settore. Inoltre, i lavori sono stati rallentati a causa di un problema geologico. In seguito ad un sopraluogo le autorità stabilirono che fosse necessario innalzare la struttura di 2,5 metri per evitare conseguenze dannose scatenate da un probabile straripamento del fiume “Gornalunga”. Questo comportò un elevato aumento dei costi, che non ha permesso di realizzare altre strutture in questa area. Ci furono anche altri due problemi, non pesanti quanto la problematica del fiume, che però rallentarono, anche se di poco, i tempi: il cambio della normativa riguardante la realizzazione della cabina elettrica che serve l’intero agglomerato e la difficoltà di accordo sui costi per la realizzazione dei lavori tra il Comune e la ditta esecutrice dei lavori.

PUNTI DI FORZA. Nonostante l’inattività l’edificio è sempre stato mantenuto pulito e in perfetta forma. Inoltre, è stata apprezzata anche la finalità del progetto. La determinazione e l’entusiasmo comune hanno fatto si che le autorità lavorassero in sinergia, il successo del progetto dipende fortemente da uno spirito di squadra che solo chi ha un obiettivo importante da raggiungere possiede.

RISCHI. I rischi principali sono rappresentati dal possibile tentativo di vandalismo ai danni dei luoghi descritti, così da deturpare la loro innovativa funzione e rendere vani impegno e dedizione impiegati.

SOLUZIONI E IDEE. Noi vorremmo che questo luogo, purtroppo poco conosciuto a livello locale, diventi per i giovani punto di ritrovo in cui poter organizzare eventi, sagre e mostre, per dare sostentamento non solo all’economia della struttura ma anche al settore terziario del nostro paese. Per coinvolgere in primis noi giovani, potrebbe essere funzionale organizzare delle attività che ci rendono protagonisti come delle rappresentazioni teatrali, delle mostre realizzate dagli istituti superiori e delle gare di cucina, data la presenza di una cucina ampia ed attrezzata, anche per pubblicizzare i prodotti tipici della nostra terra.

PROGRAMMATORE: Ministero dell’interno

ATTUATORE: Comune di Lentini

BENEFICIARIO: Comune di Lentini

NATURA: Infrastrutture

TEMA. Inclusione sociale (altre infrastrutture sociali)

TERRITORIO: Lentini

Inizio effettivo: 01/04/2010 e fine effettiva: 30/06/2012

Progetto concluso € 2.562.350,98

PROGETTO FINANZIATO DA:

Unione europea              1.716.644

Fondo di Rotazione (Co-finanziamento nazionale)           809.466

Fondo di Rotazione (Piano d’Azione per la Coesione)     52.294

Piano d’Azione Coesione 2007-2013

PROGRAMMATORE: MINISTERO DELL’INTERNO

ATTUATORE: COMUNE DI LENTINI

BENEFICIARIO: COMUNE DI LENTINI

L’INDAGINE: Come sono state raccolte le informazioni?

  • Raccolta di informazioni via web
  • Intervista con i soggetti che hanno programmato l’intervento (soggetto programmatore) 
  • Intervista con i soggetti gestori della struttura
  • Intervista con i referenti politici
  • Visita diretta documentata da foto e video

DOMANDE E RISPOSTE PRINCIPALI

Il 23/02/2022 è stata realizzata l’intervista ad Alfio Curcio, amministratore delegato dell’associazione “Libera Terra Leontinoi”, presso la Fattoria della Legalità. Successivamente, il 2/03/2022, sono state rivolte alcune domande anche all’ex sindaco Alfio Mangiameli, che ha seguito il progetto. Il 3/03/2022 abbiamo intervistato l’ingegnere Bruno Zagami e l’architetto Pina Castro dell’Ufficio tecnico del comune di Lentini; è intervenuta brevemente anche la geologa Cinzia Vasile.

  1. QUALI SONO STATE LE MAGGIORI DIFFICOLTA’ INCONTRATE NELLA FASE INIZIALE DEL PROGETTO E NELL’ARCO DEL SUO SVOLGIMENTO?

La maggiore difficoltà è stata nell’impreparazione delle istituzioni. Gli enti locali non erano preparati per questa “rivoluzione” che veniva dal basso. Tanto che questo bene, e non solo questo, è stato affidato dopo numerosi anni.

Dopo la risposta data da Alfio Curcio, abbiamo confrontato due autorità, l’ex sindaco di Lentini, Alfio Mangiameli e l’architetto Pina Castro, e i loro pensieri su una stessa tematica.

  • DAI DATI PRESI IN ESAME, EMERGONO RISULTATI POSITIVI, SEGNO DEL GRANDE SUCCESSO OTTENUTO. SI PUO’ DIRE CHE LA REALTA’ ABBIA SUPERATO LE ASPETTATIVE?

L’ex sindaco di Lentini, Alfio Mangiameli afferma: «Si, possiamo dire che la realtà ha superato le aspettative. Sicuramente abbiamo messo e realizzato uno dei progetti più importanti della zona centro sud d’Italia. I finanziamenti sono andati a buon fine realizzando un’opera importante e dando un messaggio di legalità alla città con la restituzione di un bene alla comunità».

La risposta dell’architetto Pina Castro si è mostrata in accordo con le parole dell’ex sindaco, ella dice: «Noi ci abbiamo creduto fin dall’inizio. Abbiamo investito tutti noi stessi per realizzare questo progetto. Alla fine, la realtà ha superato le aspettative perché quello che era un progetto sulla carta ha condotto ragazzi come voi a interessarsi dopo tanti anni in un progetto come questo e implementarlo. I semi che noi abbiamo lanciato diventeranno alberi».

La classe 4^E