Alcune considerazioni sulla Brexit
Ultimamente si è sentito molto parlare di “Brexit”.
Brexit è un termine utilizzato dai media ed è l’unione delle parole inglesi “Britain”(Regno Unito) e “exit”(uscita) e sta a significare la potenziale uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
Come ben si sa, il Regno Unito fa parte dell’UE dal 1 Gennaio 1973 e fu uno dei 12 fondatori.
Dal referendum del 23 Giugno 2016 svoltosi in Inghilterra, si è arrivati alla conclusione dell’uscita del Regno Unito dall’UE. Innumerevoli sono le problematiche che hanno portato i cittadini a votare ‘sì’,una di queste è l’immigrazione poiché a sua causa molti disoccupati non trovano posto lavorativo.
La Brexit porta con sé grandi cambiamenti, non solo per la Gran Bretagna ma anche per gli altri paesi appartenenti all’UE. I principali riguardano:
-i viaggi: uno dei vantaggi di far parte dell’UE è quello di poter viaggiare privi di passaporto all’interno degli stati che ne fanno parte.
-il lavoro: chi lavora in Inghilterra senza averne la cittadinanza perderà i vari privilegi di cui gode come cittadino europeo, quali assistenza sanitaria e trattamento previdenziale.
-studi: gli studenti perderanno le agevolazioni economiche, come il prestito di nove mila sterline per la retta universitaria, riservata solo ai cittadini membri dell’UE.
-la svalutazione della sterlina: comprare in Gran Bretagna costerà meno, in quanto, la sterlina perderà il 10% e scenderà ai minimi storici dell’85 e questo calo lo si sentirà negli acquisti.
-guerra commerciale: a subire conseguenze maggiori saranno le aziende inglesi, in quanto si potrebbe scatenare una guerra commerciale tra il Regno Unito e l’UE. Quest’ultima potrebbe infatti ridurre i dazi sulle importazioni dall’Inghilterra.
Questa decisione politica porterà molti squilibri per i cittadini Inglesi e ai cittadini appartenenti all’UE.
Le alunne Gagliolo, Avinotti e
Caponetto della II^A
“Liceo Classico Gorgia”