Primo anno al Liceo
Ci apprestiamo ormai a vivere il clou dell’anno scolastico e siamo in pieno fermento per tutte le iniziative che la scuola ha già vissuto o sta per vivere e abbiamo chiesto le impressioni su questo primo periodo a due alunni del Liceo Classico “Gorgia”, Danny Borrata e Marta Magnano, entrambi della I B.
Qual è stato il vostro primo impatto all’inizio dell’anno scolastico nella vostra nuova scuola?
Danny: La prima volta che sono entrato al Liceo Classico “Gorgia” ero un po’ sconvolto perché gli amici non erano gli stessi di scuola media, anche l’istituto era molto diverso, anche se ben organizzato. Ricordo anche che il primo giorno ci ha accolto il preside presentandosi e presentando anche l’istituto e ci ha spiegato come è strutturato e quali sono le varie “regole” da seguire; ci ha anche illustrato l’articolazione dell’orario delle lezioni con la settimana corta e i vari eventi che caratterizzano la vita nella nostra scuola, come ad esempio la “Notte bianca” e la Settimana dello studente.
Marta: Il primo giorno di scuola ero nervosa perchè quasi tutti i miei compagni di classe erano nuovi e non conoscevo nessuno che studiasse al liceo, ma, quando sono arrivata davanti l’entrata e ho iniziato a parlare con i miei nuovi compagni per la prima volta, non sono stata più nervosa.
Nei giorni successivi come è andata?
Danny: Man mano ho fatto conoscenza col resto della classe e con i professori, come avviene in una qualsiasi nuova situazione. Mi trovo bene anche con i professori, che sono seri e simpatici al tempo stesso, comunque molto bravi.
Marta: Nelle precedenti classi in cui sono stata non sono riuscita a legare molto con i miei compagni, invece questa volta andiamo tutti d’accordo, l’atmosfera in classe è tranquilla e ci rispettiamo tra di noi. Sento davvero di potermi fidare di loro. Inoltre vado d’accordo sia con i ragazzi dell’altra prima sia con i ragazzi più grandi che si sono dimostrati molto amichevoli. Anche con i professori va bene: sono stati subito molto collaborativi.
Mi pare di capire che vi piaccia frequentare il Liceo, che non sia così pesante e difficile come dicono …
Danny: Molti ragazzi, al giorno d’oggi, puntano ad altri Licei pensando che siano più semplici da affrontare, e che il Liceo Classico sia il più difficile, il più stancante, con professori severissimi e cose di questo genere. Anche a me hanno messo un po’ di strane idee per la testa, svanite col susseguirsi dei giorni. Il Liceo Classico, a mio parere come per tanti altri ragazzi, è uno dei migliori Licei per via del metodo di studio e dei professori, che all’apparenza possono sembrare severi, ma riescono ad essere veramente simpatici, ma soprattutto, perché dà la possibilità di intraprendere molte facoltà universitarie.
Marta: Vorrei rompere un luogo comune che sento dire spesso : è vero che al liceo classico si studia ma si fanno anche molti progetti divertenti; ecco qualche esempio: con la professoressa di religione stiamo facendo un presepe con gli oggetti riciclati, con la professoressa di matematica andiamo spesso in aula informatica per verificare i calcoli al computer e con la professoressa di italiano stiamo preparando una raccolta di favole basate sui miti; questi esempi sono solo una piccola parte di quello che facciamo. Il latino e il greco, che incutono sempre tanto timore,a mio parere, non sono così difficili se si studiano con passione e con costanza.
Cosa avete trovato di nuovo nella vita scolastica, oltre le materie di studio e i nuovi compagni?
Danny: Abbiamo vissuto anche l’esperienza dell’elezione dei rappresentanti d’Istituto, che è tipica di tutti gli Istituti superiori, e che per me è stato un bel momento di aggregazione all’interno della scuola.
Marta: Mi è piaciuto molto scoprire che i ragazzi possono eleggere non solo un rappresentante di classe ma anche di istituto, permettendoci così di avere più voce sui problemi che si potrebbero riscontrare. Dovendo tirare le somme di questi primi tre mesi sono molto felice di aver scelto di iscrivermi al liceo classico, a proposito ora vado che il latino mi aspetta!
Salutiamo allora i nostri due ragazzi e auguriamo loro di continuare a studiare e a vivere la vita della loro scuola con lo stesso entusiasmo che provano ora.