Incontro di orientamento con la Marina Militare per gli studenti del Vittorini. “Io ho realizzato il mio sogno, ora tocca a voi!” – così il Comandante Boellis incita i ragazzi
(Articolo di Kassandra Castro 5a B)
Lentini. Il mondo del lavoro è particolarmente difficile e spesso i giovani si sentono spaesati e addirittura schiacciati dal peso che comporta l’entrata in questo nuovo mondo. Al giorno d’oggi, con la crisi che colpisce il nostro paese, il livello di disoccupazione giovanile in Italia è in costante aumento, il che rende difficile, se non impossibile per il giovane trovare lavoro. A tal proposito il comandate Alberto Boellis, ufficiale della Guardia Costiera, attualmente a capo del servizio operativo della Capitaneria di Porto di Augusta, ha incontrato, nei giorni scorsi, i ragazzi delle classi quinte del Liceo Classico “Gorgia”, del Liceo Scientifico di Francofonte e dei tre indirizzi, scientifico, linguistico e delle scienze umane, dell’Istituto di Istruzione Superiore “Elio Vittorini” di Lentini.
L’ufficiale ha sottolineato la difficoltà che i giovani di oggi hanno nel trovare un’occupazione stabile, ma ha anche detto che ciò non è così impossibile come si crede. L’accademia della quale si fa portavoce, infatti permette molti sbocchi lavorativi in diversi campi. La preparazione accademica è rigida e richiede certi sacrifici, ma il capitano Boellis sostiene che, senza di essi, non si possono raggiungere i traguardi che noi stessi ci poniamo.
Sensibilizzando gli alunni con la sua esperienza, non priva di ostacoli, come il problema del portare gli occhiali, problema superato poi tramite un intervento subìto dopo il conseguimento della laurea in legge, il capitano ha catturato l’interesse degli alunni. Egli possedeva gli stessi interrogativi e problemi dei ragazzi di oggi, ma due parole chiave, nonché un modo di vivere, lo hanno spinto ad arrivare fino in fondo e quindi a raggiungere i suoi scopi “Diligenza e Impegno”; oggi il Capitano Boellis è un ufficiale, il grado più alto, e pertanto pieno di responsabilità. “Ho realizzato il mio sogno da bambino, fare lo stesso lavoro di mio padre” – queste sono le parole che hanno ispirato i ragazzi del liceo Vittorini.
L’ufficiale ha poi spiegato e illustrato la vita in accademia, i suoi sbocchi lavorativi, le responsabilità, ma anche le grandi gratificazioni derivanti da altrettanto grandi sacrifici. Tutto ciò ha fatto crescere l’interesse e la curiosità nella mente degli alunni, non solo ragazzi, ma anche ragazze; il Comandante infatti ha sottolineato la parità dei sessi all’interno dell’ambiente accademico e successivamente lavorativo, catturando principalmente, se non del tutto l’attenzione delle alunne.
Il capitano ha concluso l’incontro con due filmati che hanno toccato il cuore degli alunni e dei docenti presenti, filmati che mostravano centinaia e centinaia di immigrati trovati in mare nella speranza di essere salvati. Imbarcazioni di immigrati con un carico di passeggeri così pesante che sarebbe bastata una sola onda più grande per ribaltarla. I soccorritori, a conoscenza di questo pericolo, grazie ad una serie di manovre, si sono affiancati all’imbarcazione e hanno portato in salvo quelle persone. “In mare si salvano tutti, poi sarà la legge a decidere se sono immigrati clandestini o no, ma una vita è pur sempre una vita e merita di essere salvata” – ha concluso il capitano.
Numerose e spontanee le curiosità e le richieste degli studenti a cui il Comandante Boellis ha risposto con estrema disponibilità.
Tale attività, organizzata dai docenti della Commissione orientamento, è stata molto importante per i giovani prossimi alla maturità, i quali, apprezzando le parole di incoraggiamento dell’ufficiale, ne faranno tesoro in vista degli esami e di un prossimo futuro.
Kassandra Castro 5a B Liceo Scientifico
Team di Redazione
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