San Valentino in Poesia
“SAN VALENTINO IN POESIA”
XVIII Edizione
Lunedì 13 febbraio 2017, nell’Auditorium del Polivalente scolastico in Lentini (Sr), in presenza di un folto pubblico di estimatori, ha avuto luogo la manifestazione cittadina del “San Valentino in poesia”, giunta ormai alla sua XVIII Edizione, organizzata dall’Associazione Culturale “Guglielmo Tocco” diretta da Simona Tocco, figlia del compianto amico Guglielmo scomparso prematuramente nel 2013 all’età di 65 anni; una manifestazione da lui ideata e concretizzata nel 1998 con la prima Edizione e la pubblicazione della prima Antologia “Rose rosse. Rose blu”, che nel tempo è cresciuta fino a diventare un grande evento annuale, superando i confini della nostra città, atteso da molti concittadini e non solo.
Ha aperto la serata il giornalista-presentatore Silvio Breci con un commosso ricordo dell’amico Guglielmo, un uomo che sopra ogni cosa amava Lentini “a prescindere”, un vulcanico e “folle” ideatore e promotore di decine di iniziative culturali fortemente sostenute e portate avanti con l’obiettivo di promuovere i beni ambientali e culturali, i “talenti” noti e, soprattutto, sconosciuti di cui è ricca la nostra città e non solo, e di rendere Lentini un “Luogo gentile”, più bella e più degna di essere apprezzata; oltre che un artista a tutto tondo – poeta, scrittore, pittore, autore e regista di interessanti documentari. Insieme a Simona Tocco è, poi, passato a ringraziare i numerosi poeti che hanno messo a disposizione i loro componimenti, e i numerosi “sponsor – Archeoclub d’Italia, FIDAPA, Lions, Kiwanis, Prometeo Associazione Culturale Lentini, Rinascita Leontina, Sinphonia Recording Studio, Banca Popolare di Ragusa,Unipol Sai Assicurazioni, Vincantu Enoteca Lentini, Banca Generali, Copy Center – che, con il loro affettuoso sostegno, hanno reso possibile la stampa della Pubblicazione, un’antologia che raccoglie i componimenti dei numerosi “poeti”, noti e meno noti o sconosciuti che amano esprimere i loro sentimenti di “amore” in versi. Un particolare ringraziamento è stato rivolto al D.S. dell’Istituto Superiore “Vittorini-Gorgia” prof. Vincenzo Pappalardo per aver ospitato la manifestazione e agli studenti della III A e della V A che, coordinati dalla loro insegnante prof.ssa Giusy Milanesi, hanno arricchito la Pubblicazione con tante liriche.
Nel ringraziare anche il Comune di Lentini per il patrocinio Silvio Breci ha invitato il sindaco dott. Saverio Bosco e l’assessore alla cultura dott. Alessio Bufalino a porgere un saluto.
La pubblicazione di quest’anno, come ha detto nel suo intervento il prof. Tommaso Cimino, docente di lettere, curatore dell’opera e membro dell’Associazione, presenta una introduzione dedicata alla storia del sonetto che, a partire dalla prossima Edizione, diventerà il protagonista della rassegna del “San Valentino in poesia” a Lentini, la patria del “notaro” Jacopo, inventore di questa originale forma poetica, usata in ogni parte del mondo. Il prof. Cimino ha parlato inoltre di un progetto per far diventare il sonetto Patrimonio Immateriale dell’Umanità e le ben 18 edizioni della rassegna poetica lentinese danno la forza per portare avanti un progetto molto ambizioso ma a suo parere fattibile.
Preceduta dalla declamazione di una poesia di Guglielmo Tocco, a cura di Maria Marino, ha avuto inizio, a questo punto, lo spettacolo nel corso del quale sono state lette una ventina di poesie d’amore, scelte tra le 92 riportate nell’antologia, con preferenza alle liriche composte dagli studenti, a cui hanno dato voce Pippo Galatà ed Emanuela Ruma, suddivise in tre interventi intermezzati da altrettanti momenti musicali. Particolarmente intonato con l’atmosfera della serata il repertorio musicale che ha spaziato da antichi brani (Vitti na crozza) riproposti con nuovi ed originali arrangiamenti, alle melodie di Rosa Balistreri, ai brani noti e meno noti della “Compagnia D’Encelado Superbo” tra cui “Ammula fobbici e cutedda”, proposto al pubblico per la prima volta dal “Gruppo musicale” del Liceo scientifico “E. Vittorini” diretto da Salvo Amore e da me coordinato, che mi ha riportato nostalgicamente indietro di oltre 20 anni. Ecco la squadra dei musicisti: Salvo Amore (chitarra), Francesco Di Grazia (basso), Giuseppe Mandolfo (chitarra), Luca Cannone (violino), Rachele Amore (voce), Pippo Cardello (poeta-cantastorie).
Un fuori programma, voluto da Simona Tocco, ha fatto conoscere agli intervenuti il “poeta” tunisino Ramzi Harrabi, amico di Guglielmo ai tempi quando abitava da immigrato a Lentini (quartiere Quartarari), che ci ha parlato della sua esperienza in Sicilia e della accoglienza che la città e Tocco gli hanno dato. Ha arricchito il suo intervento cantando un antico brano berbero, con l’accompagnamento di una chitarra berbera e un tamburo suonati da due amici tunisini.
La manifestazione si è conclusa con l’omaggio a tutti gli intervenuti di una copia della Pubblicazione.
(Carmela Vacante)